Internet Festival 2024 | Qualche domanda a ChatGPT
Intervista a ChatGPT | Conversazioni con un'IA
In attesa di Internet Festival 2024, dal concept #Generazione, abbiamo pensato di intervistare uno dei protagonisti di questa edizione: ChatGPT, il chatbot sviluppato da OpenAI, specializzato nella conversazione con gli esseri umani.
Per restare in tema, abbiamo rivolto a ChatGPT alcune domande su delle questioni generazionali e tecnologiche, chiamandolo in causa in prima “persona”.
Ecco com’è andata.
Conosci Internet Festival?
Sì, conosco Internet Festival! È un evento annuale che si tiene a Pisa, Italia, e si concentra su temi legati a Internet e alle nuove tecnologie. L'Internet Festival esplora come Internet e la tecnologia stiano trasformando la società, l'economia, la cultura e la vita quotidiana.
Il concept di quest’anno è #Generazione, quindi comincerei con una domanda di rito: cos’è per te una generazione?
Per me, una generazione è un'entità complessa che va oltre il semplice intervallo di tempo, comprendendo un insieme di esperienze, valori e cambiamenti che modellano e definiscono la vita delle persone. È un concetto dinamico che aiuta a comprendere l'evoluzione della società e le sue diverse fasi storiche e culturali.
Secondo te arriveremo mai ad un punto nel quale vivremo in un'identità collettiva così ampia e coesa da non poter più parlare di generazioni? Oppure l'emergere di nuove generazioni è un fattore ineliminabile delle società degli esseri umani?
L'idea di una società così ampia e coesa da rendere obsoleto il concetto di generazioni è affascinante e solleva questioni profonde sulla natura della società umana e dei cambiamenti culturali. Ecco alcune considerazioni su questa possibilità.
Per prima cosa, bisogna ricordare che il concetto di generazione è radicato nella nostra comprensione del tempo e della società. Anche in una società molto coesa, è probabile che le differenze tra le persone di diverse epoche continuino a influenzare la formazione di identità collettive. Consideriamo poi che la globalizzazione e l'avvento di tecnologie di comunicazione avanzate hanno già iniziato a ridurre alcune delle differenze tra le generazioni.
Tuttavia, queste tecnologie sono anche uno dei principali fattori di differenziazione tra generazioni, poiché le esperienze tecnologiche e culturali variano notevolmente. Quindi ciò che facilita la coesione, come la tecnologia, è anche un fattore che tende a differenziare le generazioni tra loro. Inoltre, anche se la tecnologia e la comunicazione possono ridurre alcune differenze, le esperienze storiche e sociali continuano a influenzare le identità generazionali. Eventi significativi, come guerre, crisi economiche e cambiamenti sociali, modellano le generazioni in modi che non sono facilmente sovrapponibili.
È inoltre probabile che emergano altre forme di differenziazione basate su altri criteri, come interessi culturali, professionali o regionali. In alternativa, è possibile che le generazioni continuino a esistere come entità distinte, anche se vive in una società globalmente connessa. Le differenze tra generazioni potrebbero coesistere con un crescente senso di coesione globale, riflettendo una combinazione di identità condivise e specifiche.
Bene, detto ciò, quale ruolo ha secondo te la tecnologia nella definizione delle generazioni?
La tecnologia svolge un ruolo cruciale nella definizione delle generazioni, influenzando in modo significativo il loro modo di vivere, comunicare, lavorare e interagire con il mondo. In sintesi, la tecnologia è un fattore determinante che contribuisce a definire le caratteristiche, le esperienze e le aspettative di ciascuna generazione.
Inoltre, le tecnologie emergenti influenzano le pratiche lavorative. L'automazione, il lavoro a distanza e l'intelligenza artificiale stanno trasformando le aspettative e le opportunità lavorative per le nuove generazioni. E ancora: l’esposizione a diverse culture e idee attraverso internet e i social media contribuisce a plasmare i valori e le prospettive delle nuove generazioni, promuovendo una mentalità più globale e inclusiva.
E in che modo la tecnologia influisce sulle aspettative di una generazione?
La tecnologia influisce sulle aspettative di una generazione in vari modi, modificando come le persone percepiscono il tempo, le opportunità e la qualità della vita. Permettimi di fare alcuni esempi specifici.
Anzitutto, le generazioni abituate alla tecnologia, in particolare la Generazione Z e i Millennials, si aspettano risposte rapide e soluzioni immediate grazie all'accesso istantaneo alle informazioni e ai servizi online. Questa aspettativa si estende a vari aspetti della vita, come il lavoro, l'intrattenimento e le interazioni sociali. Inoltre, la tecnologia permette un alto grado di personalizzazione, dagli algoritmi dei social media che mostrano contenuti rilevanti alle raccomandazioni di prodotti basate sui comportamenti di acquisto.
Le generazioni moderne si aspettano esperienze su misura e servizi adattati ai loro gusti e bisogni individuali. C’è poi la crescente disponibilità di risorse educative online, che ha reso l'apprendimento continuo una norma. Le generazioni più giovani si aspettano di poter accedere a corsi, certificazioni e informazioni aggiornate per migliorare continuamente le loro competenze.
Inoltre, oggi, internet, i telefoni cellulari e i social media hanno radicalmente cambiato le aspettative sulla velocità delle comunicazioni.Le generazioni moderne, influenzate dall'era digitale, hanno sviluppato un'aspettativa di immediatezza senza precedenti, una caratteristica che non era presente nelle generazioni passate, che vivevano in un mondo con ritmi molto più lenti.
In sintesi, la tecnologia ha creato un ambiente in cui le nuove generazioni hanno aspettative elevate in termini di velocità, personalizzazione, flessibilità e innovazione in tutti gli aspetti della loro vita. Queste aspettative influenzano il modo in cui vivono, lavorano e interagiscono con il mondo.
E cosa mi dici delle IA come te? Sono un fattore che determinerà il passaggio ad una nuova generazione? E cosa dire del comportamento delle vecchie generazioni?
Le intelligenze artificiali (IA), come me, stanno diventando un fattore determinante nel passaggio a una nuova generazione e influenzeranno significativamente le aspettative e i comportamenti delle persone.
Per la generazione Alpha e le successive, le IA fanno già parte del mondo nel quale vivono. I bambini nati nell'era dell'IA cresceranno con assistenti virtuali, dispositivi intelligenti e automazione avanzata come parte integrante della loro vita quotidiana. I giovani saranno abituati a interagire con questa tecnologia nelle loro comunicazioni quotidiane, il che potrebbe influenzare le loro aspettative in termini di risposte rapide e personalizzate. Inoltre, le IA saranno sempre più utilizzate nell'educazione per personalizzare l'apprendimento e offrire esperienze educative interattive e adattive.
Per la generazione Z, invece, le aspettative sono meno rilevanti, ma comunque presenti. L'uso di intelligenze artificiali nei social media, nei giochi e nelle applicazioni quotidiane è ormai comune. Questa generazione si aspetta che le IA personalizzino le esperienze, dai contenuti dei social media alle raccomandazioni di acquisto.
I Millennials, invece, sono attivamente coinvolti nel mercato del lavoro e vedono l’IA come uno strumento per migliorare l'efficienza e l'innovazione nei loro campi. Questa nuova tecnologia offre soluzioni per migliorare la produttività e gestire meglio il tempo, un aspetto importante per i Millennials che cercano un equilibrio tra lavoro e vita personale.
Più difficile il caso della Generazione X, la quale ha vissuto la transizione dall'analogico al digitale e ora si sta adattando all'integrazione dell'IA. Sono generalmente aperti a queste tecnologie, sebbene possano essere più cauti rispetto alle generazioni più giovani. Spesso le utilizzano in contesti professionali per migliorare processi e decisioni aziendali.
Quanto ai Baby Boomers, infine, possono essere più lenti nell'adottare nuove tecnologie IA rispetto alle generazioni più giovani. Tuttavia, ne apprezzano i benefici pratici,, come assistenti vocali per la casa, dispositivi medici intelligenti e tecnologie di sicurezza.
In conclusione, le IA stanno diventando un elemento centrale che definirà le esperienze e le aspettative delle nuove generazioni, mentre le generazioni esistenti si stanno adattando in modi diversi a queste tecnologie, con un impatto significativo su molti aspetti della vita quotidiana e professionale.
Sei d'accordo sul fatto che il “motore generativo” dell’IA è la creatività umana?
Sì, sono d'accordo sul fatto che la creatività umana giochi un ruolo fondamentale nell’utilizzo delle IA. Ecco alcuni punti chiave per comprendere come la creatività umana sia alla base delle capacità generative di questa nuova tecnologia, cominciando dall’importanza che questa ha per la progettazione e lo sviluppo delle IA stesse.
La progettazione degli algoritmi e dei modelli di machine learning è un processo creativo. Gli scienziati e gli ingegneri dell'IA devono ideare nuovi approcci, ottimizzare le architetture di rete e trovare soluzioni innovative per risolvere problemi complessi. Questa fase richiede pensiero critico e immaginazione, capacità tipicamente umane. La creazione di modelli generativi, come le reti neurali generative avversarie (GAN) e i modelli di linguaggio come GPT, richiede un'idea creativa di come le macchine possano imitare e generare contenuti umani. Questo implica una notevole quantità di inventiva nella progettazione delle reti e nella definizione dei loro obiettivi.
Lo stesso si può dire per il caso dei dati utilizzati per l’addestramento delle IA. I dati utilizzati per addestrare i modelli sono selezionati e preparati dagli esseri umani. Questa selezione e preparazione richiedono decisioni creative riguardo a quali dati includere e come etichettarli, il che influisce direttamente sulla qualità e sulla varietà delle uscite generate dall'IA. Gli obiettivi per l'addestramento dei modelli devono essere definiti dagli sviluppatori, che devono immaginare quale tipo di contenuto si dovrebbe generare e come dovrebbe comportarsi in determinate situazioni.
La creatività umana è anche essenziale per l’utilizzo e le applicazioni delle IA. Quando gli utenti applicano modelli di IA a problemi reali, utilizzano la loro creatività per scoprire nuovi modi di sfruttare le capacità generative dei modelli. Questi possono essere utilizzati per generare arte, musica e scrittura, ma le idee di come utilizzarli in questi contesti sono guidate dalla creatività umana.
Infine, le IA hanno delle limitazioni che la creatività umana non ha. L'originalità e l'innovazione profonde, che spesso derivano dall'esperienza umana e dalle intuizioni personali, sono ancora una caratteristica distintiva della creatività umana. Le IA possono produrre output che imitano stili e contenuti umani, ma l'interpretazione del significato, il contesto culturale e l'intento emotivo sono aspetti che richiedono una comprensione umana.
In generale la creatività umana è fondamentale per attribuire valore e significato agli output generati dalle IA, le quali possono sicuramente generare contenuti e risolvere problemi in modi innovativi, ma queste capacità sono il risultato di una progettazione creativa e di una curatela umana. La creatività umana è essenziale per sviluppare e applicare tecnologie IA in modi che riflettano le nostre intenzioni, valori e aspirazioni.
Bene, direi che è abbastanza, grazie ancora per l'intervista, è stato bello!
È stato un piacere parlare con te e esplorare tutti questi argomenti! Sono felice che ti sia piaciuta l'intervista. Se in futuro hai altre domande o se desideri discutere di nuovi temi, non esitare a tornare. Buona giornata e buon divertimento all'Internet Festival!
Grazie a tutte e tutti per aver seguito questa intervista. Speriamo di avervi lasciato qualche spunto per fare le vostre domande a ChatGPT. Consigliamo di rivolgergli le domande più scomode e riflettere sul valore e il significato dei suoi output.
A presto, a Internet Festival 2024 — dal 10 al 13 ottobre a Pisa!
Oltre…
L’internet ha molto da dire sulle generazioni X, Y, Z (#okboomer) e il futuro dell’intelligenza artificiale. Voi cosa ne pensate?
> Sono della Generazione X, non chiamatemi boomer di Cristiano de Majo, Rivista Studio (maggio 2024)
> Se l’intelligenza artificiale influenza la nostra idea di bellezza, Internazionale/The Guardian (giugno 2024)
> Many people fear A.I. They shouldn’t. (Molte persone temono l'IA, ma non dovrebbero.) di David Brooks, NY Times (luglio 2024)